Le origini di babbo Natale - Molto più di una leggenda

Tutti i bambini lo sanno: Babbo Natale viene dal Polo Nord, è barbuto e sovrappeso e la notte tra il 24 e il 25 dicembre porta i regali a piccoli e grandi di tutto il mondo, viaggiando su una slitta trainata da renne.

Naturalmente, l’immagine di Babbo Natale e quanto lo circonda si è evoluta nel tempo, ma il suo mito sopravvive alla storia e il romanticismo rimane di anno in anno.

Babbo Natale è un mito davvero spettacolare, dove si intrecciano magie, religione, creature fantastiche e i temi ricorrenti del buonismo e dell’altruismo.

Infatti Babbo Natale non fa tutto da solo, ha bisogno di un team, come in ogni grande azienda, ed è nel suo ufficio, nel Villaggio di Babbo Natale, nella cittadina di Rovaniemi nel Circolo Polare Artico, che accade tutta la magia.

In stanza super-segreta conserva tutte le letterine e, aiutato dai suoi elfi, legge, legge, rilegge e ordina le richieste dei bambini aiutato dai suoi fidati elfi che sono un aiuto davvero prezioso perché a un certo punto dell'anno inizia la frenetica attività di realizzazione dei doni.

Sappiamo a cosa stai pensando, no, non tutti possono diventare elfi, ci vuole tanta tanta devozione e almeno 99 anni di esperienza! Un po’ come arrivare a prendere la pensione.

Ma questo racconto lo conoscevate già... ma le sue origini? Sapete come nasce la leggenda di Babbo Natale?

LE ORIGINI

Le origini di Babbo Natale riportano a san Nicola che visse intorno al 270 d.C., non siamo molto bravi in matematica ma se non erriamo, la sua storia ha ben 1700 anni! Touché, ve lo aspettavate?

San Nicola era un vescovo di Mira, città dell’attuale Turchia, impegnato nella difesa della religione cristiana durante le persecuzioni di Costantino. Dopo la sua morte, un 6 dicembre di un anno imprecisato, il suo culto si diffuse nei secoli successivi.

Dalle leggende, San Nicola, risulta compiere grandi miracoli per salvare la vita di ragazzi e donne molto giovani, da qui divenne il santo protettore dei bambini.

Per questo, in molti paesi nordici, ancora oggi, “Babbo Natale” - a fine articolo vi sveliamo come viene chiamato in altre parti del mondo - porta i regali a tutti i bambini proprio il 6 dicembre.

Ma come mai il santo di Mira si è trasformato in un grande omone con la barba bianca e grande pelliccioso cappello rosso che parte dal Polo Nord per portare, con un sacco, regali e sorrisi in tutto il mondo la notte della Vigilia di Natale?

BABBO NATALE ERA VESTITO DI VERDE. CREDICI!

Il primo Babbo Natale della storia, così come lo conosciamo, non aveva delle vesti rosse ma verdi, e indossava una pelliccia, per proteggersi dal freddo. Così viene descritto nel famoso libro “Canto di Natale” di Charles Dickens, ove il protagonista arcigno riceve la visita di tre spiriti che gli ricorderanno il valore delle festività e dell’altruismo.

L’illustratore Thomas Nast, in occasione del Natale del 1862, lo disegnò in questo modo (vedi immagine sopra) e da allora divenne “ufficialmente” l’immagine designata a rappresentare San Nicola.

BABBO NATALE COME LO CONOSCIAMO NOI

Babbo Natale, come ormai tutti lo conosciamo, viene descritto per la prima volta dalla penna di Clement C. Moore. Era il 1823 quando uscì, in forma pubblica, il poema chiamato A Visit from St. Nicholas, dove parlava di un elfo paffutello, con una barba bianca, che trasportava un sacco pieno di giocattoli.

Questa poesia fu destinata a lasciare un’impronta indelebile all’aspetto di Babbo Natale: vestito di rosso, con una lunga barba bianca e una faccia bonaria. Questo nuovo Babbo Natale ebbe tanto successo, e dagli anni Trenta, grazie anche ai manifesti di Coca-Cola, conquistò l’Europa e poi il mondo.

IL VERO NOME DI BABBO NATALE NEL MONDO

Sì, Santa Claus, ci avete azzeccato, bravi!
Ma se vi chiedessimo come viene chiamato in Germania? O in Romania? O ancora in Svezia? Scopritelo qui sotto 😊

Austria: Christkind ("Gesù Bambino")
Belgio: Sinterklaas, Père Noël
Canada: Santa Claus
Croazia: Djed Božićnjak o Djed Mraz ("Nonno Natale")
Repubblica Ceca: Svatý Mikuláš ("San Nicola"); Ježíšek (diminutivo di Ježíš ("Gesù"))
Danimarca: Julemanden
Finlandia: Joulupukki
Francia: Père Noël ("Babbo Natale"); Père Noël è la forma più comune nei paesi in cui si parla il francese
Germania: Weihnachtsmann ("L'Uomo di Natale"); Christkind ("Gesù Bambino") nelle regioni più meridionali
Gran Bretagna: Father Christmas; Santa Claus Grecia: Άγιος Βασίλης ("San Basilio”)
Irlanda: Santa Claus, Santy o Daidí na Nollag Italia: Babbo Natale; Papà Natale; Gesù Bambino (in alcune regioni anche Santa Lucia, San Nicola da Bari o San Nicolò) Islanda: Jólamaður Paesi Bassi e Fiandre: Sinterklaas (arriva la sera del 5 dicembre)
Norvegia: Julenissen Polonia: Święty Mikołaj / Mikołaj ("San Nicola”)
Portogallo: Pai Natal ("Babbo Natale”)
Romania: Moş Crăciun ("Babbo Natale"); Moş Nicolae ("Babbo Nicola”)
Russia: Дед Мороз (Ded Moroz, "Nonno Gelo", suo amico Yamaliri vive sopra del Circolo Polare Artico in una città unica Salekhard.)
Spagna: Papá Noel; los Reyes Magos ("I Re Magi”)
Stati Uniti: Santa Claus; Kris Kringle; Saint Nicholas o Saint Nick ("San Nicola”)
Svezia: Jultomten Svizzera: Christkind, Babbo Natale in Ticino
Turchia: Noel Baba ("Babbo Natale”)
Ungheria: Mikulás ("Nicola"); Jézuska o Kis Jézus ("Gesù Bambino”)